Lo so, ormai disperavate.
Troppi i giorni, le settimane, i mesi trascorsi da quel
primo, laconico messaggio. Da quel post improprio, che nulla esprimeva se non
un invito all’attesa.
Nulla faceva presagire che l’attesa sarebbe stata sì lunga.
E nemmeno che, dopo tanto attendere, io arrivassi così, alla
chetichella, con qualche riga e una foto.
Ma oggi, vedendo il ripetuto scatenarsi dell’ira di Giove
pluvio, che ha reso questa giornata di inizio settembre molto più simile ad una
di profondo novembre, qualcosa dentro di me è scattato: “Questo tempaccio è un
segno… Adesso o mai più!” mi son detta.
Nulla ha potuto l’incertezza causata dall’amletica domanda
“Postare o non postare, questo è il dilemma!”, nulla ha potuto l’insicurezza
dovuta al dedalo di calcoli ipotetici (nel senso che potrebbero anche non
servirmi mai-mai-mai) legati alle tariffe di spedizione. Nulla ha rallentato la
mia corsa verso la tastiera, nemmeno la netta sensazione di non sapere ancora
bene come impostare questa nuova avventura…
Credo che ogni blog abbia una sua anima, a prescindere da
chi lo crea. Come i personaggi di un thriller, che pur uscendo dalla penna
(ops! la tastiera) di una sola mente prendono a poco a poco forma e vivono una
vita autonoma all’interno della narrazione. L’autore a un certo punto si
ritrova a dare voce alle sue creature secondo un copione che loro stesse
costruiscono. Certo, le premesse le crea lui, ma poi deve lasciare che i
personaggi siano, e seguirli nella loro evoluzione, nel modo di esprimersi, nei
gesti, nelle azioni. Più un personaggio è costruito a tutto tondo, più l’autore
deve guidarlo lungo la trama considerandolo come una persona viva, che mica
sempre fa quello che ci si aspetta da lei.
L’esperienza maturata in questi mesi con il mio primo nato,
il blog Appena un pizzico di… che in molti già conoscete, mi ha
insegnato che è il blog stesso a dirti dove vuole andare. Tu parti con un’idea,
ma poi ti accorgi che ti chiede dell’altro. L’interazione con i visitatori, con
chi commenta, con le chiavi di ricerca ti porta a seguirne l’evoluzione, più
che a dettarne il percorso.
Forse è questo (mi scusi Giove pluvio) che oggi mi ha fatto
prendere il coraggio a due mani e, incurante dei ma e dei se,
salpare le ancore per veleggiare verso l’ignoto…
Due cose però le so:
Cercherò di rendere questo blog interessante e divertente e
ce la metterò tutta perché vi piaccia passare da queste parti.
Pinny Pat
P.S. Quasi dimenticavo: non sapendo, tra le tante cose che
ancora non so di questo blog, se cominciare dalla notte dei tempi o dalle
ultime creazioni, alla fine ho scelto come prima foto quella dell’opera che
finora mi è costata di più in termini di tempo di realizzazione (25 ore tonde
tonde!) e complicatezza di progettazione. Ha una storia particolare, ma ve la
racconterò in futuro. Ciao a tutti!
Buona fortuna!
RispondiEliminaE che Eolo soffi sempre nella direzione che vuoi tu! Bacio.
In bocca al lupo Pinuccia per questa nuova entusiasmante avventura!
RispondiEliminaDimenticavo...in attesa della storia (mi piace leggerti, complimenti per la scelta del gioiello! Molto creativo, si vede il lavoro che c'è dietro! E per il blog, colorato e allegro! A presto
RispondiEliminaGrazie mille per l'in bocca al lupo!
EliminaSpero di riuscire presto a descrivere le sfaccettature che questo blog ha... nella mia testa (almeno per ora)!
Quello che posso svelare subito è che non ci saranno solo bijoux, anche se il nome lo farebbe pensare. Ma anche per quello c'è una storia... così come per il fatto che la mia firma resterà sempre Pinny Pat, in questo e in tutti i miei blog a venire.
A presto, e ancora grazie! :)
Un'avventura che ti porterà tante soddisfazioni.
RispondiEliminaBuon viaggio! ;)
Con te che mi segui, sicuro!
EliminaGrazie per gli auguri, che ricambio per le imminenti novità!
A presto, su altri lidi! ;)